Login

Registrazione

Registrazione utente
o Annulla
Login Chiudi
---

Il Volo delle Aquile

---

La giustizia di Dio

I due opposti: Giustizia e iniquità (ingiustizia)

Quando cresciamo, spesso non sappiamo che abbiamo tutti un vocabolario personale e unico perché le nostre esperienze sono state tutte diverse. Anche quando pensiamo a una formica la immaginiamo diversamente e da prospettive diverse.

Però, quando si parla di parole non visibili, quindi per noi astratte, come “giustizia” o “iniquità” memorizziamo quello che ci viene detto o addirittura scopriamo di aver solo memorizzato un evento nel quale le abbiamo sentite dire. Se chiedo a molte persone di spiegarmi cosa vuol dire “iniquità”, spesso li trovo in crisi. L’hanno sempre sentita pronunciare come parola, ma il massimo che sanno dirti è che ha a che fare con la religione o che è una cosa brutta. Però non hanno mai associato a questa parola un significato chiaro.

 

Come facciamo ad acquisire la potenza della Parola di Dio se non abbiamo chiarezza sul vocabolario di base? Non vi dico quanto è già poco chiaro il concetto di peccato a molti.

 

Quando sentiamo la parola “iniquità”, da oggi non pensiamola come “perversione” o altro, come se fosse qualcosa di molto lontano da noi e che non ci tocca, ma sostituiamola e attualizziamola con la parola “ingiustizia.”

 

Se ora dovessi dire che l’iniquità è ovunque in questi nostri tempi, allora adesso concordereste di sicuro, perché ogni giorno avvengono ingiustizie sul lavoro, a scuola, in famiglia, nella società, come ad esempio frodi, inganni, furti, sfruttamento, mancanza di rispetto, etc…

 

Se andiamo a vedere il contrario di “ingiustizia” ovvero “giustizia” notiamo che è una delle parole molto abusate oggi.

Cos’è la giustizia? Quanto influisce sulla mia vita eterna? Vediamolo.

 

Giustizia umana e giustizia divina

 

Natura umana: ingiusta, limitata, egocentrica

La giustizia umana che troppo spesso sentiamo è in realtà la vendetta. Chiediamo giustizia perché quello che ci è accaduto accada a quelli che ce l’hanno fatto, per “equità”. Però, dobbiamo stare attenti ad appellarci a questo tipo di giustizia. Vorremmo davvero essere giudicati in questo tipo di giustizia? E’ questa la giustizia di Dio?

 

· Un nuovo concetto di Giustizia, quella di Dio

Se Dio dovesse applicare la nostra idea di giustizia dovrebbe dire: “dato che gli angeli non hanno mai peccato, ma voi esseri umani si, allora per giustizia nei loro confronti loro continueranno a vivere in eterno, voi invece morirete di vecchiaia e vi prenderete tutte le conseguenze delle vostre azioni. Fine della storia.” Nessuna grazia sarebbe possibile secondo questa giustizia.

Dio invece ha sconvolto gli universi con il suo piano di salvezza. Cristo sarebbe venuto da innocente e “ingiustamente” avrebbe preso la nostra condanna prevista dalla legge. Satana credeva di aver capito cos’è la vera giustizia, ma in realtà non è stato in grado di capirla dentro di sé perché lui al suo posto non avrebbe fatto così, ci avrebbe sterminati e basta secondo la sua idea di giustizia.

 

 

“A questo infatti siete stati chiamati, perché Cristo ha sofferto per noi, lasciandoci un esempio, affinché seguitate le sue orme. [In cosa consiste il suo esempio? Ora lo spiega]

«Egli non commise alcun peccato e non fu trovato alcun inganno nella sua bocca», Oltraggiato, non rispondeva con oltraggi; soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva nelle mani di colui che giudica giustamente. Egli stesso portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, affinché noi, morti al peccato, viviamo per la giustizia; e per le sue lividure siete stati guariti.” (1 Pe 2:21-24).

 

Cristo ci ha mostrato che è possibile andare contro natura, perché la forza per vincere è quella di Dio e non può fallire.

Satana ancora oggi non capisce Dio perché una tale Giustizia è troppo lontana dalla sua natura immersa nell’iniquità, che poi è anche la nostra. Però, Dio, grazie al piano di salvezza e al sacrificio di Cristo, ci permette di resisterla e di sottometterla.

 

“Perciò, fratelli miei carissimi, sia ogni uomo…lento all'ira, perché l'ira dell'uomo non promuove la giustizia di Dio. Perciò, deposta a ogni lordura e residuo di malizia, ricevete con mansuetudine la parola piantata in voi, la quale può salvare le anime vostre.” (Giacomo 1:19-21).

 

La giustizia nostra fatta di malizia e di vendetta, non è parte del carattere di Dio.

· Esempi di giusti dalla Bibbia – per fede

Cosa significa allora essere considerato giusto agli occhi di Dio? Si può praticare la giustizia?

 

“…chiunque non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il proprio fratello.” (1 Gv. 3:10).

“Se voi sapete che egli è giusto, sappiate che chiunque pratica la giustizia, è nato da lui.” (1 Gv. 2:29).

“…chi è giusto continui a praticare la giustizia, e chi è santo continui a santificarsi.” (Ap. 22:11).

 

Che si possa praticare la giustizia è ormai chiaro.

Ora, però vediamo come essere giusti agli occhi di Dio.

In Genesi troviamo un testo riferito ad Abrahamo:

 

“Poi lo condusse fuori e gli disse: «Mira il cielo e conta le stelle, se le puoi contare», quindi aggiunse: «Così sarà la tua discendenza». Ed egli credette all'Eterno, che glielo mise in conto di giustizia.” (Genesi 15:5,6).

 

Approfondiamo in Ebrei 11.

“Per fede Abrahamo, quando fu chiamato, ubbidí per andarsene verso il luogo che doveva ricevere in eredità; e partí non sapendo dove andava.” (Ebrei 11:8).

Quindi ad Abrahamo fu messo in conto di giustizia l’avere creduto per fede. Però la sua fede si è manifestata nelle opere, ha ubbidito.

Ci sono quindi due elementi: 1) ha creduto per fede e perciò fu giusto 2) ha ubbidito

Vediamo il caso di Noè:

“Per fede Noè, avvertito divinamente di cose che ancora non si vedevano e mosso da santo timore, preparò per la salvezza della sua famiglia l'arca, mediante la quale condannò il mondo e divenne erede della giustizia che si ottiene mediante la fede.” (Ebrei 11:7).

La giustizia si ottiene mediante la fede e non con le opere. Però, le opere ci sono sempre. Ma allora, cos’è questa giustizia di cui stanno parlando?

Essere rivestiti di giustizia divina

“...Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia.” (Matteo 6:33).

 

Credo che questo testo sia di massima priorità e di importanza vitale. Il nostro Maestro e Redentore ha riassunto lo scopo di questa vita presente che stiamo vivendo. Ci dice di avere davanti ai nostri occhi due punti di priorità assoluta e solo dopo di questi viene tutto il resto.

1) Cercare il regno di Dio, la speranza nel ritorno di Cristo e nel nuovo regno che stabilirà. Essere lì è più importante che salvarci la vita qui.

2) Cercare la sua giustizia. Questa seconda parte è spesso passata velocemente come se non dicesse nulla di particolare o di nuovo. Ma non è così.

Non è l’unica volta che il regno di Dio e la giustizia vengono associati, in 2 Pietro leggiamo:

“Ma noi, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e nuova terra nei quali abita la giustizia.” (2 Pe 3:13).

 

Sappiamo che la giustizia di Dio regnerà, ma qual’è la giustizia che dobbiamo cercare prima di tutto, dato che qui sulla terra non è ancora regnante?

Dio, attraverso Ellen White ci illumina a riguardo:

Quando si voltano le spalle alle imperfezioni umane per contemplare Gesù, nel nostro carattere avviene una trasformazione divina. Lo Spirito di Cristo che opera nel cuore lo rende conforme a sua immagine. Allora, che il tuo sforzo sia di innalzare Gesù. Il tuo occhio della mente deve essere diretto verso “l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo.” Gv. 1:29. E mentre ti adoperi così, ricordati che “colui che allontana un peccatore dall'errore della sua via, salverà un'anima dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati.” Giacomo 5:20. {COL 250.3}

Da questo testo è evidente che contemplando il carattere di Cristo siamo cambiati a sua immagine e ciò implica che dentro di noi si forma la giustizia di Dio perché è presente nel carattere di Cristo. Approfondiamo con un altro testo:

La risurrezione e l’ascensione del nostro Signore è la prova certa del trionfo dei santi di Dio sulla morte e sulla tomba, ed è un patto attestante che il cielo è aperto per coloro che lavano le vesti del loro carattere per renderle bianche nel sangue dell’Agnello. Gesù è asceso al Padre come rappresentante della razza umana, e Dio porterà coloro che riflettono la sua immagine a contemplare e avere parte con Lui della Sua gloria. {CET 234.1}

 

La Bibbia dice:

“E noi tutti, contemplando a faccia scoperta come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella stessa immagine di gloria in gloria, come per lo Spirito del Signore.” (2 Co. 3:18).

Cristo ci ha dato la via con il dono di se stesso e ci ha detto cosa fare. Ci ha dato l’esempio e non possiamo seguirlo solo in quello che ci piace di più.

Cristo ci ha detto di perdonare, aiutare, non odiare, di osservare i comandamenti e di vivere in Lui.

 

La Giustizia di Cristo in noi ci porta alle opere

Vivere in Lui significa avere l’immagine del suo carattere e quando è così siamo portati a fare le opere che Lui ha fatto. Questa è la sua giustizia. Davanti al giudizio sarà la giustizia di Cristo in noi a essere vista e a salvarci.

Ecco cosa dice la Bibbia in Giacomo 1:

“Poiché, se uno è uditore della parola e non facitore, è simile a un uomo che osserva la sua faccia naturale in uno specchio; egli osserva se stesso e poi se ne va, dimenticando subito com'era. Ma chi esamina attentamente la legge perfetta, che è la legge della libertà, e persevera in essa, non essendo un uditore dimentichevole ma un facitore dell'opera, costui sarà beato nel suo operare.” (Giacomo 1:23-25).

 

Qui non si parla di salvezza per opere. Se Dio ci regala una Ferrari a condizione di usarla e di averne cura, diremmo che ce la siamo guadagnata? No. La stessa cosa vale per la fede, senza opere è morta e ci compromette la salvezza. Può un cristiano essere tale solo a parole senza vivere da cristiano? E’ impossibile, vuol dire che mentiva agli altri e a se stesso.

 

E’ la fede in Cristo che ci permette di ricevere il suo carattere e il suo Spirito ci porta a perdonare, a non odiare nessuno ma ad amare il prossimo, a osservare i comandamenti di Dio e ad aiutare coloro che hanno bisogno.

L’importante è non rifiutare la voce dello Spirito quando ci porta a osservare la sua legge e i suoi insegnamenti in preparazione per il nuovo regno dove tutti gli angeli osservano la legge e obbediscono a Dio.

 

Il seguente testo spiega il tutto:

“Or, se un fratello o una sorella sono nudi e mancano del cibo quotidiano, e qualcuno di voi dice loro: «Andatevene in pace, scaldatevi e saziatevi», ma non date loro le cose di cui hanno bisogno per il corpo, a che giova? Cosí è pure della fede; se non ha le opere, per se stessa è morta. Ma qualcuno dirà: «Tu hai la fede, e io ho le opere»; mostrami la tua fede senza le tue opere e io ti mostrerò la mia fede con le mie opere. Tu credi che c'è un solo Dio. Fai bene; anche i demoni credono e tremano. Ma vuoi renderti conto, o insensato, che la fede senza le opere è morta? Abrahamo, nostro padre, non fu forse giustificato per mezzo delle opere quando offrí il proprio figlio Isacco sull'altare? Tu vedi che la fede operava insieme alle opere di lui, e che per mezzo delle opere la fede fu resa perfetta. Cosí si adempí la Scrittura, che dice: «Or Abrahamo credette a Dio, e ciò gli fu imputato a giustizia»; e fu chiamato amico di Dio. Perciò vedete che l'uomo è giustificato per le opere e non per fede soltanto. Similmente anche Rahab, la prostituta, non fu essa giustificata per le opere quando accolse i messi e li rimandò per un'altra strada? Infatti, come il corpo senza lo spirito [vitale] è morto, cosí anche la fede senza le opere è morta.” (Giacomo 2:15-26).

 

La giustizia di Cristo si manifesta nella fede e nelle opere.

Fede e opere di obbedienza sono inseparabili. Se abbiamo fede allora facciamo le opere della fede, ma la salvezza resta sempre e solo un dono di Dio. Non potrò mai dimostrare di guadagnarmi la salvezza, ma potrò solo dimostrare che mi sto preparando a far parte del nuovo regno che arriverà tra non molto nel quale la giustizia di Cristo regnerà su tutti e in tutti.

Mission

Questa è l'immagine che ho di quanti, iniziando a volare nel cielo della vita, si spingono come aquile al di sopra delle maestose immense montagne, oltre le nuvole, quasi a toccare l'infinito che blu diventa dove l'azzurro finisce.

Location

Chiesa Cristiana Evangelica

Via Galati, 85

95126 Catania (CT)

Italia

Contatti

(+39) 095 000 000 000

(+39) 340 68 64 045

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.ilvolodelleaquile.it

Staff

Direttore: Elisa Romeo

Fotografia: Enzo Carrubba

Video: Elisa Romeo

Webmaster: VinX.org

Copyright Il Volo delle Aquile 2002-2012. All rights reserved.

Design by VinX.org